Ifigenia Papadopulu partendo dal tema della comunicazione, ha creato un puzzle di palazzi ondulati in perpetuo movimento, trascendendo le regole architettoniche e seguendo le leggi del cuore.
Se vogliamo ricordare il nostro patrimonio come europei, la città è l’illuminante e massimo raggiungimento dell’uomo.

La sua città dunque sfida le leggi della natura e dell’ergonomia, offrendo un nido multiculturale, molto vicino alla città natale dell’autrice, importante centro di unione di popoli e culture diverse con una forte attività sociale e culturale attraverso i secoli.

Sotto i riflessi della luna e della luce artificiale, nella magia e nella bellezza della notte, gli abitanti della città onirica comunicano e sperano. Nessun’altra tecnica quanto quella del Raku avrebbe potuto rapresentare meglio l’immagine della notte con le tonalità nere e i riflessi metallici.